Informatica Forense


Come definita in Wikipedia, l'informatica forense (computer forensics) è la scienza che studia l'individuazione, la conservazione, la protezione, l'estrazione, la documentazione e ogni altra forma di trattamento del dato informatico al fine di essere valutato in un processo giuridico e studia, ai fini probatori, le tecniche e gli strumenti per l'esame metodologico dei sistemi informatici.
Si tratta di una disciplina di recente formazione (la sua nascita si colloca intorno al 1980 ad opera dei laboratori tecnici della FBI). Spesso viene erroneamente identificata come una nuova "branca" della computer security.
Con l'aumento dei crimini informatici e, soprattutto con una presa di coscienza da parte delle aziende che hanno finalmente cominciato a denunciare i crimini di cui sono vittime, si rende necessaria una applicazione integrale di questa disciplina, che sembra tuttavia non scevra di evoluzioni.
In Italia, la legge di riferimento per l'informatica forense è la Legge n.48/2008, nota come "Legge di ratifica della Convenzione di Budapest". Il termine "computer forensic expert" è utilizzato per identificare la figura professionale che presta la sua opera nell'ambito dei reati informatici o del computer crime. Dal momento che non esiste una definizione univoca ricompresa nella dizione "informatica forense" il computer forensics expert deve occuparsi di "preservare, identificare, studiare ed analizzare i contenuti memorizzati all'interno di qualsiasi supporto o dispositivo di memorizzazione". Le attività sono dirette non solo a tutte le categorie di computer, ma a qualsiasi attrezzatura elettronica con potenzialità di memorizzazione dei dati (ad esempio, cellulari, smartphone, sistemi di domotica, autoveicoli e tutto ciò che contiene dati memorizzati). Data l'eterogeneità dei supporti investigabili, si preferisce denominare questa figura professionale, "digital forensic expert".
Nel sistema giuridico italiano vi è disparità fra le possibilità di investigazione richieste dal Pubblico Ministero e le investigazioni della difesa. Nella fattispecie il "computer forensic expert" del Pubblico Ministero gode dello status di pubblico ufficiale, quindi le sue dichiarazioni sono vere fino a prova contraria.